Hai letto la mia guida su come si fa a scrivere un libro ma vorresti avere indicazioni specifiche su come si scrive un romanzo storico? Bene, allora sei nel posto giusto!
In questa mia nuova guida pratica, infatti, andrò a svelarti alcuni trucchetti che potranno esserti molto utili durante la progettazione e la stesura di un romanzo storico. Semplici accortezze che applico nel mio lavoro quotidiano sui testi di autrici e autori, per cui ho avuto modo di testare con mano quanto sono affidabili.
Le fonti del romanzo storico
A scuola, durante le noiose lezioni di storia, ricorderai la suddivisione di massima delle fonti storiche: fonti primarie e fonti secondarie. Bene, sicuramente questa è una visione semplicistica, ma affidabile come punto di partenza. Infatti, ti sarà molto utile distinguere queste due tipologie di fonti durante il tuo lavoro di documentazione: primo passo necessario per tutti i generi letterari, ma assolutamente necessario per la scrittura di un romanzo storico.
Una volta raccolte le tue fonti, come si scrive un romanzo storico utilizzando sia quelle primarie, sia quelle secondarie? Andiamo innanzitutto a vedere in cosa si differenziano.
Da quali fonti iniziare?
In maniera sommaria, le fonti primarie sono documenti risalenti a un determinato periodo storico (cronache, documenti d’archivio, fonti materiali ecc.). Al contrario, le fonti secondarie rappresentano studi (saggi, monografie ecc.) che storici professionisti hanno effettuato a partire dalle fonti primarie.
All’inizio potresti sperimentare la tentazione di iniziare dalle fonti primarie, poiché più “immerse” nel periodo storico che ti interessa. Questa però è una scelta che ti sconsiglio. Iniziare dalle fonti primarie senza aver una conoscenza approfondita di un periodo storico potrebbe portarti a non saper decifrare correttamente certe nozioni. Per questo motivo ti consiglio di iniziare dalle fonti secondarie.
Poiché frutto di studi effettuati da specialisti, studiare prima queste ti permetterà di avere un’inquadratura generale del periodo storico. Solo quando avrai a disposizione gli strumenti giusti, potrai andare a immergerti nelle fonti primarie a caccia di quei dettagli unici che renderanno vivo e interessante il contesto storico del tuo romanzo!
Non solo fonti scritte!
Mentre le fonti secondarie sono quasi esclusivamente fonti scritte, la peculiarità delle fonti primarie è che sono molto diversificate.
Fonti primarie sono per esempio anche le fonti iconografiche, vale a dire tutto ciò che rientra nel campo delle arti figurative, i reperti archeologici, utili soprattutto a ricostruire la vita quotidiana, e le fonti orali, che ovviamente potranno riferirsi solamente a un periodo storico recente. Per capire veramente come si scrive un romanzo storico, padroneggiare quest’ampia gamma di tipologie è fondamentale!
Grazie a internet e alla multimedialità, possiamo avere accesso a una grande quantità di fonti utili, sia primarie sia secondarie. Il web è senza dubbio uno strumento potente, che i grandi narratori del passato ci invidierebbero, ma attenzione alla sua affidabilità. Verifica sempre ogni informazione che raccogli online con le tue fonti tradizionali e controlla che siano plausibili, soprattutto se provengono da siti poco noti o ambigui.
Canovaccio e scheda personaggi: documenti essenziali
Una volta raccolto materiale sufficiente, potrai iniziare a sviluppare l’idea nel modo in cui ti ho illustrato nella mia guida su come si fa a scrivere un libro, vale a dire scrivendo un canovaccio! Un documento che sintetizzi la trama del tuo romanzo dall’inizio alla fine.
Un altro documento molto utile, però, è anche la scheda dei personaggi. Questa consiste in un elenco che sintetizzi le caratteristiche principali dei protagonisti del tuo romanzo: età, sesso, professione, gusti ecc. Si tratta anche in questo caso di un documento importante per tutti i generi letterari, ma che nel romanzo storico può tornare particolarmente utile proprio per la quantità elevata di informazioni che bisogna gestire.
Peculiarità di questo genere letterario, infatti, è quella di avere come protagonisti, spesso e volentieri, delle figure storiche realmente esistite. Come si può scrivere un romanzo storico integrando queste figure nella narrazione?
Come gestire i personaggi storici
Nel caso di personaggi storici realmente esistiti, si potrebbe essere tentati di saltare il passaggio della scheda, poiché le loro caratteristiche sono già “predefinite”. Che la caratterizzazione di un personaggio storico sia più limitata è sicuramente vero, poiché bisognerà attenersi alle fonti; tuttavia, anche un personaggio storico rimane pur sempre un personaggio di finzione.
Se per esempio vogliamo scrivere un romanzo su Napoleone, quello sarà il nostro Napoleone, poiché lo andremo a caratterizzare in un modo che dovrà rispondere alle nostre esigenze narrative. Potremo quindi decidere di soffermarci sulle sue campagne militari, sulla sua vita privata o magari su porzioni di vita che solitamente vengono lasciate fuori. E in questo la scheda dei personaggi ci tornerà molto utile, poiché ci permetterà di fissare quali aspetti di un personaggio andremo ad approfondire.
Bilanciare realtà e immaginazione
Questo discorso si ricollega a una delle domande che più di frequente ho sentito rivolgere ad autrici e ad autori su come si scrive un romanzo storico: “Quanto c’è di vero e quanto c’è di inventato nel tuo romanzo?”
Ovviamente non c’è una risposta univoca e ognuno darà la sua. Questo vuol dire che anche tu dovrai trovare una tua ricetta.
Un’indicazione di massima che ti posso suggerire è che la quantità di elementi di tua invenzione dipenderà dalla quantità di fonti disponibili. Se affronterai un periodo storico che dispone di tante fonti, potrai anche decidere di inserire pochi elementi di finzione. Al contrario, se affronterai un periodo storico che dispone di scarsa documentazione, potresti addirittura essere costretto a inventare tanto: ma sempre nel rispetto delle fonti a tua disposizione!
La tanto odiata scaletta (parte 2)
Nella mia guida precedente su come si fa a scrivere un libro, ti ho spiegato l’importanza di imbastire una scaletta preparatoria prima di affrontare la stesura vera e propria. Ebbene, se vuoi veramente imparare come si scrive un romanzo storico, questa indicazione è ancora più valida!
La scaletta, infatti, ti permetterà di gestire meglio gli eventi storici presenti nel tuo romanzo, così avrai un’idea chiara di cosa accade, quando accade e che personaggi vengono coinvolti. Anche in caso di pochi eventi storici realmente accaduti, una scaletta (anche sommaria) ti permetterà di tenere sott’occhio lo scorrere cronologico del romanzo: aspetto, questo, del tutto imprescindibile!
Per farlo, dovrai stilare un elenco di tutti gli eventi storici che compariranno nel tuo romanzo e disporli in ordine cronologico lungo una linea del tempo.
A che serve la linea del tempo?
Anche questa potrebbe essere una reminiscenza scolastica. La linea del tempo consiste in un grafico che contiene un elenco di eventi storici in ordine cronologico.
Perché questo grafico è così importante per imparare a scrivere un romanzo storico? Principalmente perché, come già anticipato, ti permette di tenere sott’occhio tutti gli eventi storici presenti nel tuo romanzo. E, soprattutto, ti permetterà di intrecciare in modo più agevole questi con gli eventi d’invenzione che andrai a integrare.
Una volta inseriti tutti gli eventi (storici e di fiction) nella tua linea del tempo, potrai utilizzare questo grafico insieme al canovaccio per creare la tua scaletta. Stila un elenco di capitoli e, seguendo il modello narrativo che preferisci, scrivi cosa accadrà in ogni capitolo facendo attenzione alle indicazioni spazio-temporali: dettagli, in un romanzo storico, molto importanti.
La prima stesura: immergersi nella Storia
Proprio come ogni altro romanzo, anche la prima stesura di un romanzo storico sarà bene che venga fatta in modo lineare, dall’inizio alla fine, e senza fermarsi a correggere e riscrivere. Questo per evitare problemi come il loop di riscrittura infinita. Ma cosa differenzia la stesura di un romanzo storico da romanzi di altro genere?
La peculiarità principale è che, per scrivere un romanzo storico, è necessario “immergersi” nell’epoca scelta. Questo perché, per rendere veramente efficace un romanzo di questo genere letterario, non basterà scrivere di persone del passato, ma dovrai tu stesso diventare una persona del passato.
Dovrai immedesimarti nelle abitudini della vita quotidiana, dovrai immaginare luoghi non più esistenti e dovrai abituarti a pensare come penserebbe una persona del passato. E questo è senza dubbio la cosa più difficile di tutte. Ma come si può fare in modo efficace?
Strumenti utili
Il mio consiglio è quello di circondarsi di materiale attinente al periodo storico in questione per tutta la durata della stesura. Rispolvera le fonti che hai sfruttato per la tua documentazione, ma adotta un approccio quanto più multimediale possibile. Guarda film e documentari, ascolta podcast e musica a tema, rileggi e ripassa manuali, saggi e altri romanzi storici ambientati nel periodo storico che hai scelto.
Utilizzare materiale multimediale (testo, audio, video) stimolerà la tua creatività in modi sempre diversi e la qualità del tuo romanzo ne beneficerà. Inoltre, può essere un modo per approfondire la tua documentazione (che quasi mai si riesce a esaurire nella fase che precede la progettazione): questo ti servirà sia per consolidare le conoscenze, sia per scoprire dettagli che magari ti erano sfuggiti.
Dettagli che ovviamente andrai ad aggiungere alla stesura del tuo romanzo: se non in questa fase, in quella di revisione!
Tempo di riscrivere!
Per imparare come si scrive un romanzo storico nel modo corretto, la revisione è particolarmente importante. Questo per il fatto che, volente o nolente, ti ritroverai spesso ad aggiungere nuovi dettagli e informazioni ai tuoi capitoli: cosa che potrai fare senza problemi, a patto che rispetterai la famosa regola della linearità.
Se guardando un documentario, per esempio, scoprirai un dettaglio da inserire al capitolo 15 e ti trovi al capitolo 3, potrai senz’altro aggiungerlo non appena arriverai al capitolo in questione. Ma se l’ordine dei capitoli è inverso, ti sconsiglio di tornare indietro e aggiungere un’informazione. Potresti introdurre un’incoerenza, o stravolgere il passaggio e rendertene conto solo molto dopo! E allora avrai perso solo tempo per introdurre qualcosa che poi bisognerà modificare o eliminare.
Fai decantare il tuo romanzo
Come in ogni altro romanzo, inoltre, è importante lasciar passare del tempo tra la prima e la seconda stesura. Questo per distaccarti dal testo e giudicarlo con maggiore obiettività durante la fase di revisione. Inoltre, proprio come un buon vino, la scrittura ti darà una sensazione maggiormente positiva, se ci ritorni dopo che l’avrai lasciata riposare un po’.
Tuttavia, la mia raccomandazione è di non lasciar passare troppo tempo. Questo ha sempre a che vedere con l’immersione nel contesto storico. Lasciando passare troppo tempo tra una stesura e l’altra, rischierai di perdere contatto con l’epoca storica, e tornare a immergersi in essa potrebbe non essere facile.
Per cui segui anche in questo caso il mio consiglio di fruire di materiale relativo al periodo storico che hai scelto. Specialmente se non hai avuto modo di farlo a dovere durante la prima stesura.
Hai vinto la tua battaglia!
Una battaglia, per essere vinta, ha bisogno di una strategia efficace e collaudata. E tu, mettendo in atto la strategia che ti ho regalato in questa guida, sei riuscito a vincere la battaglia più difficile di tutte: scrivere un romanzo storico!
Ora è tempo che il tuo romanzo incontri degli occhi esterni. Raduna i tuoi beta lettori di fiducia (assicurandoti che siano appassionati di Storia) e, dopo aver revisionato ancora una volta il tuo romanzo, contatta un editor specializzato in romanzi storici. Questo è il modo migliore per far sì che il tuo romanzo abbia le carte in regola per affrontare il complesso panorama editoriale.
Naturalmente, questa mia guida su come si scrive un romanzo storico non ha pretesa né di esaustività, né di validità assoluta. Se queste mie indicazioni non hanno risolto tutti i tuoi dubbi, o vuoi sottopormi problemi più specifici, puoi prenotare qui la tua consulenza gratuita!