Hai mai sentito parlare di “beta reader”? Conosciuti anche come “beta lettori” o “lettori beta”, queste entità misteriose possono costituire un aiuto prezioso durante la fase di revisione del tuo manoscritto.
Si tratta sostanzialmente di lettori forti che leggeranno in anteprima una bozza del tuo manoscritto e ti daranno feedback a riguardo. Questi lettori, però, dovranno avere delle caratteristiche ben precise, se vorrai che ti siano di aiuto per migliorare il tuo manoscritto.
L’identikit del beta reader
Innanzitutto, è doveroso specificare che un beta reader NON è un editor professionista e non si può sostituire ad esso. I suoi pareri di lettura saranno puramente soggettivi. Un beta reader è semplicemente un lettore forte che decide di darti una mano leggendo in anteprima il tuo manoscritto.
Proprio per questo motivo, il suo contributo sarà rigorosamente gratuito. Diffida perciò da chi ti chiede soldi in cambio di questa attività! Ma se un beta reader non è un editor, ti starai forse chiedendo, a cosa mi serve?
I benefici del beta reading
Anche se la sua attività non può essere considerata di tipo professionale, i benefici che potrai trarre dalla presenza di beta reader sono numerosi e da non sottovalutare. Riguardano principalmente due aspetti: la possibilità di ricevere feedback da lettori molto vicini a quelli che saranno i lettori reali del tuo romanzo, e la possibilità di trarre sostegno dalla presenza di qualcuno che ti accompagni lungo il percorso di scrittura.
L’implementazione dei beta reader nella tua routine di scrittura, comunque, non è obbligatoria. Se ritieni di non averne bisogno (perché magari hai già un editor professionista o un writer coach che ti sta seguendo), o proprio non riesci a trovarne, non preoccuparti. Tuttavia, se puoi, ti consiglio caldamente di farne uso. E ora andiamo a vedere più nel dettaglio cosa possono fare per te i tuoi fidati beta reader!
Un assaggio del pubblico reale
A seconda di come avrai scelto i tuoi beta reader (cosa di cui parleremo tra poco), questi potranno essere sia persone che conosci bene nella tua vita di tutti i giorni, sia dei perfetti sconosciuti. Fermo restando che un team equilibrato e variegato rimane la scelta migliore, ti consiglio di propendere per questi ultimi, ovvero persone che non conosci.
Loro, infatti, non avranno remore nel darti un parere di lettura sincero: cosa decisamente utile se vuoi avere un assaggio di come il pubblico reale recepirà il tuo manoscritto. Mentre il parere di persone che ti sono amiche sarà senz’altro più influenzabile e meno utile, sebbene non del tutto da scartare.
Sostegno morale e promozionale
Oltre a darti pareri di lettura sinceri, i beta reader potranno esserti utili anche come sostegno emotivo durante la fase di revisione. Sapere che qualcuno sta leggendo il tuo manoscritto, o che sta aspettando i tuoi prossimi capitoli, è uno sprone molto potente contro la solitudine e il senso di insoddisfazione che spesso prendono il sopravvento quando si sta scrivendo.
Inoltre, l’aiuto che i beta reader possono darti non si esaurisce con il lavoro di revisione. Se si sono appassionati alla tua storia, saranno probabilmente ben disposti nell’aiutarti anche in fase di promozione.
In che modo?
Molto semplicemente, possono ricondividere i contenuti social che predisporrai per il lancio del tuo romanzo. Possono partecipare a title reveal e cover reveal. Possono scrivere delle recensioni il giorno dell’uscita del tuo romanzo o poco dopo, e possono aiutarti a diffondere il passaparola!
Dove stanare i beta reader?
Una volta appurato che avere dei beta reader può tornarci molto utile, potrai domandarti: dove posso andare a cercarli? Se è la prima volta che provi a cercarli potresti avere molti dubbi a riguardo, ma ti assicuro che non è molto difficile. Andiamo quindi a vedere alcuni luoghi dove si radunano queste misteriose creature!
La giungla dei social
Il luogo dove ti consiglio di iniziare le tue ricerche sono i social, dove si radunano tantissimi scrittori emergenti e appassionati di lettura. Proprio per questo, però, i social sono una vera e propria giungla, in cui potrai trovare tesori preziosi, ma anche belve feroci.
Presta quindi attenzione. Su Facebook puoi rivolgerti a numerosi gruppi popolati da lettori forti e scrittori emergenti. Assicurati però che i membri di questi gruppi siano persone oneste e aperte al dialogo, e che non attuino comportamenti tossici o disonesti.
Una comunità molto sana a questo proposito è quella che si raduna nel gruppo Scrittrici e Scrittori Professionisti – Rotte Narrative. Un gruppo composto da aspiranti scrittrici e scrittori che stanno studiando e che quindi sono ben disposti a fornirti pareri di lettura sinceri. Il gruppo, inoltre, è moderato in maniera precisa, per cui non sono ammessi spam, flame e comportamenti simili.
Siti internet dedicati
Rimanendo sempre nel campo di internet, esistono anche siti internet e blog che mettono a disposizione di chi scrive un gruppo di beta reader. Uno di questi siti è quello di Scripta, comunità molto variegata formata da professionisti dell’editoria, scrittrici e scrittori, e semplici appassionati.
Oltre a fornire servizi professionali a pagamento, infatti, Scripta offre da anni un servizio di beta reading completamente gratuito. Rivolgendoti a loro, il tuo testo verrà letto da un gruppo di lettori accuratamente selezionato che compilerà una scheda di lettura molto dettagliata. Insomma, se stai cercando beta reader per il tuo testo si tratta sicuramente di qualcosa da provare!
Amici e parenti
Infine, un ulteriore luogo dove andare a pescare beta reader sono le tue cerchie sociali. Qui, però, bisogna fare una precisazione. Se la pericolosità di cercarli online consiste nel non sapere bene con chi avrai a che fare, la pericolosità di sfruttare amici e parenti come beta reader consiste nella loro probabile resistenza a fornirti pareri di lettura sinceri.
Tuttavia, implementare persone che conosci nel tuo team di beta reader potrà essere un vantaggio per via del sostegno morale di cui abbiamo parlato prima. Assicurati quindi che nella tua squadra ci sia almeno una persona i cui feedback sappiano risollevarti l’animo, visto che potrai ricevere critiche anche difficili da digerire.
Organizzare il team
Dopo aver navigato nei meandri oscuri del web e aver offerto da bere ai tuoi amici affinché ti facciano da beta reader, sei riuscito a trovare un gruppetto di persone disposte a leggere ciò che hai scritto. Non c’è un numero minimo o massimo, ma ti consiglierei di trovarne almeno 3 e, all’inizio, non più di 7-8.
Molto bene: come dovrai procedere adesso?
Istruisci i beta reader
Una volta ottenuti i contatti di tutti i tuoi beta reader, potrai anche semplicemente inviare loro il testo nella maniera che preferisci e aspettare che siano loro a darti i feedback in maniera spontanea. Tuttavia, se vuoi procedere con ordine ti consiglio di radunare tutti i contatti in una mailing list e dare loro istruzioni condivise e ben precise.
Per esempio, fai loro sapere se preferisci ricevere i commenti in una modalità uniforme. Specifica loro di tralasciare aspetti formali e la correzione di refusi (cosa che farai dopo) e di concentrarsi sugli aspetti costruttivi del romanzo. Infine, non influenzare il loro parere di lettura. Se pensi che un certo capitolo sia particolarmente problematico, lascia che siano loro a confermare o smentire questa tua impressione.
Beta reader e gamma reader
Gamma reader? Chi sono costoro, ti starai domandando. Ebbene, se per caso dovessi avere radunato un team più numeroso di quello che ti ho consigliato, puoi scegliere di suddividere il tuo gruppo in beta reader e gamma reader.
I gamma reader sono dei beta che interverranno dopo che tu avrai revisionato il testo secondo le indicazioni dei primi lettori. Ti daranno a loro volta pareri di lettura che tu andrai a implementare in una successiva revisione, ma che saranno di tenore ben diverso. Se i beta si concentrano su aspetti costruttivi, i gamma reader si concentreranno su aspetti stilistici.
A differenza del beta reading, che ti consiglio caldamente, i gamma reader sono meno necessari, anche perché andranno ad allungare i tempi di lavorazione. Va da sé, però, che più il tuo testo verrà letto in multipli “passaggi”, più ne trarrà beneficio.
“Trigger Warning”
Ora che hai radunato il tuo bel team di beta e gamma reader, e hai fornito loro istruzioni ben precise su come procedere, sei pronto per dare loro in pasto il tuo testo. Ci terrei, però, a darti qualche altra indicazione per evitare probabili pericoli che ti ritroverai ad affrontare.
Beta reader = target
Se non hai idea di cosa sia il target di un romanzo, ti rimando a questo video per avere una panoramica chiara. Detto questo, assicurati che i tuoi beta reader corrispondano al target del tuo romanzo.
Se stai scrivendo un romance storico per un pubblico femminile, ti sconsiglierei di andare a scegliere i tuoi beta reader tra gli appassionati di storia militare. Questo perché i loro pareri di lettura saranno prevenuti e non potranno simulare l’impatto che il tuo romanzo avrà sul suo pubblico reale.
D’altro canto, non è una cattiva idea quella di diversificare il team. Se vorrai scrivere un romanzo per ragazzi, chiaramente la maggior parte dei tuoi beta reader dovrà essere composta da ragazzi. Tuttavia, il tuo libro verrà letto probabilmente anche da persone fuori target, quindi implementare nel tuo team anche una o due persone adulte potrà tornarti utile. A patto, però, che siano una minoranza.
Interpretare i feedback
Siccome i pareri dei tuoi beta reader possono essere influenzati da molti fattori, dovrai cercare di interpretarli. Non potrai quindi prendere alla lettera tutti i suggerimenti o le critiche che ti verranno fatte, altrimenti rischi di fare un pasticcio. Come procedere allora?
Innanzitutto ti consiglio di trovare le sovrapposizioni tra i commenti. Se più di una persona fa notare che un personaggio non è credibile, o che un certo capitolo è di troppo, significa che dovrai necessariamente intervenire su questi aspetti. Dovrai, però, interpretare i feedback dei beta reader, andando quindi a capire il problema reale del tuo scritto anche senza che loro te lo menzionino esplicitamente.
Se non hai conoscenze di narratologia questo sarà molto difficile da fare, ma se hai già iniziato a studiare la scrittura narrativa, potrai capire a quali concetti fanno riferimenti i tuoi beta reader e andare a intervenire su di essi.
Gioca, sperimenta e divertiti
Ci sono un sacco di cose a cui prestare attenzione quando hai a che fare con i beta reader. Si tratta di un momento delicato (perché avrai a che fare con personalità e sensibilità anche molto diverse dalle tue), ma potenzialmente molto divertente.
Confrontarsi con altri aspiranti scrittori, o appassionati lettori, potrà essere una bellissima occasione di arricchimento che ti invito ad affrontare anche lasciandoti un po’ andare. Buttati, mettiti in gioco e sperimenta confrontandoti con quante più persone possibili. Solo uscendo dalla tua comfort zone potrai acquisire nuove conoscenze e nuove esperienze che ti renderanno non solo un’autrice o un autore migliore, ma anche una persona migliore.
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