L’estate sta finendo e si sta avvicinando settembre, con il suo carico di nuovi inizi e buoni propositi. Tra questi ultimi, uno dei più frequenti è quello della dieta. Tuttavia, non sono qui per parlarti di alimentazione, bensì della tua dieta letteraria: ovvero libri da leggere mentre scrivi il tuo romanzo.
Perché è importante prestare attenzione a cosa si legge mentre si sta scrivendo? Principalmente perché, in misura più o meno variabile a seconda delle nostre inclinazioni, veniamo influenzati da ciò che stiamo leggendo. E infatti potrai sentire spesso di presunti scrittori che affermano di “non leggere per non venire influenzati”. Cosa che di per sé, appunto, non è sbagliata, ma è sbagliatissima la conclusione a cui si arriva. Proprio perché ne veniamo influenzati, è necessario leggere tanti libri.
Alimenta la tua nicchia
Oltre a prestare attenzione alle tipologie di libri da leggere, è importante anche leggere libri appartenenti alla nostra stessa nicchia. Questo per diversi motivi.
Il più importante e più ovvio è per alimentare il mercato in cui vogliamo entrare. Se anche noi siamo restii a comprare romanzi storici italiani, perché dovremmo volere che gli altri comprino il nostro romanzo storico?
Inoltre, questo ti dà modo di approfondire la conoscenza del genere letterario di cui stai scrivendo. Se vuoi esordire nel giallo, leggere solo saghe epic fantasy potrebbe non essere un’ottima idea.
Scendendo più nel dettaglio, però, quali sono i libri da leggere mentre scrivi il tuo romanzo?
Fase 1: documentazione
Premettendo che per scrivere un romanzo tu stia utilizzando un metodo scandito in più fasi (come ho indicato nel mio articolo come si fa a scrivere un libro), i libri più adatti da leggere durante la documentazione sono a mio avviso i classici.
A volte si tende a polarizzarsi sui classici: c’è chi è orgoglioso di leggere solo autori del passato e non toccherebbe mai un libro che abbia meno di 50 anni (però allo stesso tempo vorrebbe che gli altri leggessero il suo, che di certo non è un classico), e chi invece li abolisce totalmente dalla loro dieta letteraria.
In medio stat virtus
In questa contesa a me piace collocarmi nel mezzo. Inserire i classici tra i propri libri da leggere è fondamentale per avere una visione della tradizione letteraria che ci precede e per ponderare meglio le proprie scelte narrative. Tuttavia, credo anche che la loro lettura debba essere circoscritta in modo da ridurre le influenze sul nostro stile di scrittura.
Leggerli mentre ci si sta documentando, quindi, ci permette di ricevere stimoli e informazioni importanti. Questi possono arricchire le nostre idee, i nostri spunti, senza andare a intaccare il nostro stile con parole o strutture sintattiche che oggi suonerebbero desuete. A meno che non vogliamo adottare volontariamente uno stile arcaico e desueto: ma questa, nella maggior parte dei casi, non è mai un’ottima scelta.
Fase 2: ideazione e progettazione
I libri da leggere durante questa fase possono avere natura molto diversa a seconda del romanzo che stai scrivendo.
Se si tratta di un romanzo lineare e dalla struttura semplice, che non ha bisogno di architetture narrative complesse, potrai continuare a leggere i tuoi classici preferiti. In aggiunta, potrai inserire anche libri contemporanei della tua stessa nicchia con un contenuto informativo in linea con ciò che stai scrivendo.
Se invece stai scrivendo un romanzo con una trama complessa, può essere una buona idea leggere romanzi che abbiano a loro volta una trama complessa, così da poterla studiare e analizzare. In questo caso, potrai anche uscire dalla tua nicchia di riferimento e concentrarti unicamente sulla struttura narrativa. Anzi, se stai scrivendo un romanzo complesso è qualcosa che ti raccomando!
Fase 3: stesura e revisione
Siamo arrivati al momento più delicato, quello in cui siamo maggiormente influenzabili da ciò che leggiamo. Tuttavia, come anticipato nell’introduzione, non dovrai cadere nello sciocco e miope tranello del “non leggere per non venire influenzati”. Al contrario, dovrai leggere proprio per ricevere un’influenza esterna. E quali sono i libri da leggere in questa fase?
Semplicissimo: i libri che più apprezzi da un punto di vista stilistico. O, in altre parole, i libri che per te rappresentano i modelli letterari più importanti.
Mostrato o raccontato?
Come consiglio generale, in questa fase ti suggerirei di inserire tra i tuoi libri da leggere romanzi il più possibile recenti, ma questo dipende dall’opera che stai scrivendo. Vuoi adottare uno stile immersivo e trasparente? Scegli romanzi che raggiungono l’eccellenza in questo e leggili. Al contrario, vuoi adottare uno stile che simuli un racconto orale e si rivolge di frequente a chi legge? Be’, trova libri che siano esemplari in questo e leggili.
Ciò che in questa fase dovresti evitare è di leggere romanzi che non hanno nulla a che vedere, da un punto di vista stilistico, con quello che stai scrivendo. Per il resto, approfittane pure per rileggere i tuoi autori preferiti!
L’importanza dello sgarro
In questo articolo ho voluto delineare uno schema in cui è possibile organizzare i propri libri da leggere mentre scrivi il tuo romanzo. Tuttavia, come ogni dieta che si rispetti, anche nella dieta letteraria ci deve essere lo sgarro.
Essere disciplinati nel proprio percorso di scrittrici e scrittori è sicuramente una virtù. Tuttavia, ciò non deve diventare un’ossessione e ogni tanto è sano lasciarsi andare e leggere anche libri che non c’entrano niente con ciò che stiamo scrivendo.
L’importante è che lo sgarro resti, appunto, uno sgarro, e non venga integrato nella nostra dieta letteraria. Dieta che, ci tengo a ripetere, non deve diventare un’ossessione, ma solo un modo per ottimizzare i nostri sforzi e, al contempo, per avere sempre nuovi spunti di lettura ed evitare il fantomatico “blocco del lettore”.
Se vuoi avere consigli più specifici su come organizzare la tua dieta letteraria in base al romanzo che stai scrivendo, prenota subito una consulenza gratuita: non vedo l’ora di conoscerti e parlarne insieme a te!